Updating my big delta 3d printer AGAIN

In questo periodo ho sempre meno tempo di scrivere qualcosa qua sul blog, ma non pensate che me ne stia fermo a fare nulla. Anzi sono sempre in fermento.

Prima di tutto vi chiedo un aiutino
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Forse chi mi segue o chi ha letto gli ultimi post sa che mi sono anche costruito una CNC per realizzare piccole parti in metallo e non per le mie stampanti, oltre che per altre lavorazioni.

Era quindi giunto il momento di aggiornare e rimettere in modo la mia big delta kossel.

Le modifiche che vorrei fare ma che non posso per momentanea mancanza di fondi e di materiale sono le seguenti:

  • Struttura più rigida: passare dai profili 2020 per le torri, che attualmente usano un sistema di ruote gSlot, a dei profili 2060 con sistema di ruote corazzate su todino da 8mm (come per la cnc)
  • Motori Nema 23 per la movimentazione
  • Driver TMC ed elettronica 32bit

I primi due punti mi servirebbero per una struttura meccanica migliore. Il terzo punto per una precisione dei pezzi notevolmente migliore così come l’eliminazione dell’effetto Salmon skin dai pezzi stampati con la delta ed i driver DRV8825.

Non avendo modo di spendere circa 40€ per un kit di TMC, altri 50/50 per i profili in alluminio ed altri 50€ per i motori alcune cose saranno RIMANDATE.

Avevo in casa 3 stepper  driver TB6600 (driver toshiba) avanzati dal progetto CNC. Ho deciso di usare questi per pilotare i motori delle torri, anche per dei nema 17 sono sovradimensionati. Con questi driver e motori non avrò necessità di raffreddamento attivo.

Nota dolente: i driver toshiba hanno un duty cycle più lungo, quindi la frequenza di elaborazione è più lenta e di conseguenza si deve rallentare la frequenza di elaborazione del firmware (abilitando l’opzione driver toshiba in marlin). Questo porterà la stampante ad essere più lenta.

Quello che invece riuscirò a fare sarà l’inserimento di un sistema di probing per fare la calibrazione della geometria delta ed eventualmente il bed leveling.

Avevo inizialmente messo un sensore di prossimità capacitivo come probe, ma sul mio vetro (recuperato da un tavolino da salotto) al centro è incollato un blocco di metallo. E questo blocco di metallo mi porta a delle letture leggermente diverse per i punti centrali.

Quindi ho deciso di montare un micro switch semi industriale senza stanghetta metallica, in modo da non essere soggetto alla flessione della stessa.

delta effector pieces

Assembly of the delta effector

Probe sensor

Probe sensor

Delta effector with genuine j-head hotend

Delta effector with probing sensor

Delta effector with micro switch probe

Questo micro swith probe mi ha dato una ripetibilità della misurazione molto buona, mi pare sull’ordine del centesimo di millimetro, ma controllerò prossima volta per essere sicuro.

Come fa la Anycubic sulle sue nuove delta, il sistema di probing viene montato solo in caso sia necessario fare la calibrazione. Si fissa nel mio caso son una vite. ed il micro siwtch finisce proprio sotto l’hotend, quindi la misurazione è fatta nel punto giusto.

Nel caso di un sensore di prossimità invece avrei avuto un offset tra hotend e probe, ma durante la calibrazione automatica l’offset non viene considerato, dato che il punto da misurare durante ogni fase è OBBLIGATO dalla geometria. Non potendo quindi spostare l’effector la misurazione con il sensore capacitivo sarebbe stata fatta in un punto errato.

Sono inoltre passato da un sistema flyin extruder (mal bilanciato) ad un sistema full bowden.
Ho fatto questa scelta perchè in fase di calibrazione (manuale) mi son reso conto che tra i vari punti di calibrazione avevo una differenza di circa 3/4 decimi di millimetro (considerando come misurazione per esempio la torre X ed il suo opposto). Questo penso sia dovuto al peso mal bilanciato del mio flying extruder ed alla tensione degli elastici.

Con il sistema bowden sono riuscito a rientrare sotto 0.1mm di differenza tra i punti opposti di calibrazione.

Actual state of my delta printer

Bowden extruder

Come sono venute le prime stampe?

Questa prima stampa, fatta con un genuine j-head da 0.5mm di nozzle, 0.3mm layer height e schifosissimo PLA rosa vecchio di almeno un anno ha sicuramente delle imperfezioni.

Specialmente lungo i seam di inizio livello. La generazione dei perimetri era impostata da inner to outer.

Layer Height 0.3mm
Nozzle 0.5mm
Old Pink PLA
Perimeter Inn2Out

In questa seconda ho invertito la generazione dei perimetri e portato il layer height a 0.2mm. Il risultato è sicuramente più piacevole.

Layer Height 0.2mm
Nozzle 0.5mm
Old Pink PLA
Perimeter Out2inn

Per quanto riguarda il SALMON SKIN effect?

Questa prima stampa di un vaso è stata fatta precedentemente rispetto ai ricci rosa. E la stampante non era calibrata benissimo.

Ma come si può notare non c’è salmon skin effect. Questo perchè naturalmente i TB6600 non sono soggetti a quel particolare difetto dei driver DRV8825

No salmon skin effect

Devo ancora finire di fare la calibrazione dimensionale dei pezzi. Ma comincia a dare le sue soddisfazioni.

Commentate pure 😀

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